Festeggiamenti Maria SS. Annunziata 2020
Correva l’anno 1837 e Geraci era flagellata dal colera. I fedeli geracesi decisero così di rivolgersi alla Madre del Signore. Si recarono in pellegrinaggio presso la Chiesa del Priorato Benedettino della Cava, situata in mezzo al bosco, nella vallata che porta a Castelbuono.
Prelevarono l’artistica tela raffigurante l’Annunciazione ivi custodita e la traslarono in processione penitenziale a Geraci. Si narra che, appena il quadro fece ingresso nell’abitato, l’epidemia cessò.
Era la seconda domenica di luglio. Maria SS. Annunziata venne proclamata Compatrona di Geraci. Da allora, la seconda domenica di luglio di ogni anno, la “Gran Madre Annunziata” viene solennemente festeggiata.
La Tela dell’Annunziata è un’opera di grande valore artistico e culturale. La pregevole tela è stata attribuita all’artista toscano Jacopo da Empoli (1551-1640) di scuola Vasariana.
Nell'immagine a confronto, possiamo notare la grandissima somiglianza fra la Tela della Nostra Compatrona Maria SS. Annunziata e la Tela dell'Annunciazione 1564-67 del Vasari, Arezzo 1511-Firenze 1574) custodita al Museo di Louvre (Parigi).
L’Annunciazione del Louvre, che evidenzia un trattamento più morbido e risentito nel partito cromatico e chiaroscurale, mostra la Vergine anch’essa seduta che regge nella mano destra il libro chiuso, escludendo la presenza del leggio col libro spiegato, presente invece nel nostro dipinto.
Un particolare, questo, assai significativo capace di differenziare l’intonazione del tema: il motivo del consenso nel dipinto del Louvre, quello della sorpresa nell’Annunziata di Geraci, esplicitata dalla mano destra ritratta.
Ancora più fedele al modello del Vasari è l’Angelo inginocchiato che ripropone con pari abilità l’aggrovigliato intreccio delle ginocchia.
L’Annunciazione di Geraci, incarna tutti gli umori vasariani, nella coincidenza ideativa e concettuale, nei richiami compositivi e stilistici.
La pregnanza è tale da non lasciare molta scelta al giudizio del critico: o si tratta di un originale o si tratta di una copia pressoché coeva.
Il programma di quest’anno, così come nelle ultime feste, non ha previsto la processione e le manifestazioni non Religiose.
Il programma religioso di quest’anno ha previsto la recita giornaliera della tradizionale Novena, a partire dal 3 luglio fino a sabato 11.
Sabato 4 luglio, Lunedì 6 Luglio, Mercoledì 8 luglio e Venerdì 10 luglio, la Santa Messa, è stata celebrata all’aperto, presso la piazza della Chiesa di San Giacomo, di Sant’Antonino, di San Bartolomeo e nel quartiere Sant’Antonio nei pressi della statua di Padre Pio.
Nei giorni 5, 7, 9, 11 Luglio la Santa Messa, invece è stata celebrata in Chiesa Madre.
Nel pomeriggio di sabato 11, presso la Chiesa Madre si sono tenuti i Solenni Vespri vigiliari e la Santa Messa.
L’indomani, domenica 14, si sono tenute le Sante Messe al mattino e al pomeriggio.
Non ci sono state manifestazioni non religiose.
La Coroncina Dell’Annunziata Geraci Siculo
Diu vi salvi Rigina E Matri Annunziata; di Iragi Avvocata e gran Patruna. |
Ma fustiVu pò Vui Chi ccu mod'efficaci VulistiVu a Iragi Assai amari. |
D'allura chi fu Vostra ed anchi di la "Cava" Lu Vostru cori amava Li iragisi |
Giacchì, Dunque mustrastiVu |
Stu purtentu s’a diri Da quantu semu e sunnu Nell'universu munnu E s'a esternar.... |
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Lu gigghiu chi Vi duna l’Ancilu Gabrieli E' donu di li Cieli A Vui mandatu. |
Chistu particulari Amuri si 'stimau Da chi si fabbricau Sta cità nostra. |
E infatti sì ntisi Pri tanti e tanti voti E Fami e terremoti Nni liberastiVu. |
Vi vinnimu a pigghiari, Apposta lagrimannu; Nui, dunchi, senza dannu, v'am'a godiri. |
'N triunfu s’à cantari viva l'Annuziata, chi Matri ed Avvocata è di Iragisi. |
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Già 'nvui s’è 'ncarnatu Lu Figghiu di Diu Patri e Vui fustiVu Matri Di Diu e nui. |