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Gangi

La zona dove sorge l'attuale paese è stata abitata fin dalla preistoria.

Il centro urbano fu ricostruito nel 1300 sul Monte Marone a seguito della distruzione, avvenuta nel 1299 durante la guerra del Vespro, del precedente centro abitato. Fin dal XIII secolo ha fatto parte della contea di Geraci di cui furono signori i Ventimiglia, successivamente il castello passò sotto il dominio dei Graffeo. Nel XIV secolo alcuni re (tra cui l'infante Ludovico) vennero ospitati a Gangi nel quadro delle sanguinose lotte feudali e guerre del tempo.

Nel 1625 Gangi passa dalla signoria dei Ventimiglia a quella dei Graffeo che per volere di Filippo IV di Spagna, nel 1629 acquistarono il titolo di principi di Gangi e marchesi di Regiovanni. Nel 1677 il titolo passa ai Valguarnera.

Tra il Settecento e l'Ottocento a Gangi sorgono numerose Accademie di letterati, tra le quali quella degli Industriosi. Vengono edificati alcuni Palazzi nobiliari, fra i quali Palazzo Bongiorno, i palazzi Sgadari e Mocciaro.


Attorno alle famiglie proprietarie di questi palazzi (Sgadari e Mocciaro), rappresentanti la nuova nobiltà e la ricca borghesia nel XIX e nella prima metà del XX secolo, ruotò la politica paesana. Esponenti delle stesse famiglie furono i referenti locali dei liberali e delle forze popolari (popolarismo) in quel torno di tempo. Forze che animarono la lotta per la terra (in particolare negli anni dei fasci siciliani 1893-94, nel 1920 ai tempi dei decreti Falcioni e Visocchi allorquando ci fu l'occupazione contadina di alcune terre del territorio di Gangi). Le principali famiglie nobiliari negli anni Venti aderirono al fascismo.

A Gangi il 1º gennaio 1926, il prefetto Cesare Mori compì una durissima repressione verso la malavita e la mafia, molto presente nella zona, colpendo anche bande di briganti e signorotti locali. Usando metodi molto duri e violenti, tra i quali, anche l'uso di donne e bambini come ostaggi, che gli valsero il soprannome di Prefetto di Ferro.

La storia recente è meno ricca del suo passato. Agli inizi dell'800 gli abitanti erano 9500, più di adesso. Non sono molte le opere realizzate, citiamo solo il Palazzo Comunale, in stile neogotico..

Oggi la cittadina fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia ed è stata proclamata "Borgo dei borghi 2014".

Gangi Galleria Photo

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