Geraci... una vera roccaforte!!!
Legato alle funzioni di difesa e dominio del territorio, il visitatore che arriva dai due versanti tortuosi e panoramici, vede Geraci come una roccaforte aggrappata su uno stretto dorsale fra due ripidi valloni.
Il primo nucleo abitativo si sviluppò attorno al Castello e all’interno delle mura dello stesso, che garantivano una valida difesa dagli attacchi esterni. In seguito negli anni si formò un secondo insediamento presso la Torre di Algelmaro.
Nel tempo i due complessi si unirono. La città era cinta da mura, che andavano da S. Maria La Porta, Via Torretta I e II, Via Mura, Porta Baciamano, Via Porticella Inferiore, Via Porticella Superiore, Via Roma fino a Via San Giacomo.
La topografia originaria di Geraci risultava condizionata dalla configurazione geografica del crinale montano, lungo m. 800 con la larghezza massima di m. 80, e dalla delimitazione delle mura di cinta.
Ciò nonostante, il paese fin dalle sue origini presentava un duplice aspetto panoramico suggestivo: da Sud e cioè dalla “Schina Carcatizzo” Geraci appariva con un aspetto singolare, di selvaggia Bellezza. Infatti le case si vedevano come arroccate su dirupi e balze scoscese sorvolate da uccelli rapaci, tra cui principalmente gli sparvieri.
Mentre dall’opposto lato Sud, cioè dalla “Affacciata”, il paese appariva appollaiato al Castello come un presepe con casette dal rosso cupo dei tetti e dal grigio arengario dei muri costruiti in pietre locali.
Dopo gli anni ’90 si formò un terzo insediamento, moderno e al passo con i tempi.
Oggi Geraci nonostante questi continui cambiamenti si presenta una cittadina accogliente, conserva intatto ancora il suo fascino originario, in quanto il suo centro storico nel tempo è rimasto sempre intatto.