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Geraci Siculo GPM Giro di Sicilia

Giro di Sicilia 2019

Manuel Belletti ha vinto in volata la seconda tappa del Giro di Sicilia davanti a Riccardo Stacchiotti e al colombiano Juan Molano.

Per il 33enne romagnolo anche la soddisfazione di indossare la maglia giallorossa di leader della generale. L’ultima sua vittoria in Italia risaliva al 2016, prima semitappa della Coppi e Bartali, ma nel suo palmares figura anche una tappa del Giro d’Italia, a Cesenatico nel 2010.

Per il passaggio da Geraci Siculo GPM, l'appuntamento è stato registrato per le 13:40 circa.

Dopo 42 anni è ripartita la corsa nell’isola: quattro tappe da mercoledì 3, via da Catania, arrivi a Milazzo, Palermo, Ragusa e sull’Etna.

Partiti il 3 aprile, fino al 6 aprile si correrà il Giro di Sicilia, quattro le tappe. La prima con partenza da Catania, traguardi a Milazzo, Palermo e Ragusa, e arrivo finale in vetta all’Etna, dal versante classico di Nicolosi. Altre partenze da Capo d’Orlando, Caltanissetta e Giardini Naxos. Dopo 42 anni riecco il Giro di Sicilia. Grazie all’accordo triennale tra la Regione Siciliana e RCS Sport.

TAPPA 1: CATANIA – MILAZZO, 165 KM — Tappa quasi sempre pianeggiante a esclusione della scalata di Colle San Rizzo dopo Messina. Prima parte lungo la costa con lievi saliscendi e il breve intermezzo in salita a Taormina. GPM a Colle San Rizzo dopo Messina e quindi avvicinamento pianeggiante su strade larghe fino agli ultimi 10km interamente nella penisola di Milazzo.

TAPPA 2 – CAPO D’ORLANDO – PALERMO, 236 KM — Tappa divisa in tre parti ben distinte: pianeggiante, montagna, pianeggiante. Prima parte lungo la costa senza segnalazioni di rilevo. Seconda parte nell’entroterra in montagna fino a Geraci Siculo (GPM) e poi a Petralia Soprana. Si ridiscende fino alla costa dove la tappa prosegue pianeggiante su strade ampie fino all’arrivo di Palermo.

TAPPA 3 – CALTANISSETTA – RAGUSA, 188 KM — Tappa che si snoda nell’interno della Sicilia con finale misto tra salita e discesa. É una tappa mossa altimetricamente e caratterizzata da un ininterrotto susseguirsi di curve per i primi 120 km. Si percorrono strade con carreggiata di larghezza variabile. Gli attraversamenti cittadini possono presentare tratti in pavé. Giunti a Vittoria, dove la strada spiana per alcune decine di km, si attraversano gli abitati di Vittoria e Comiso per affrontare la salita di Serra di Burgio che porta direttamente, dopo una veloce discesa, a Ragusa per il finale articolato nel centro cittadino.

TAPPA 4 – GIARDINI NAXOS – ETNA (NICOLOSI), 119 KM — Tappa divisa in due parti ben distinte: la prima che comporta il periplo dell’Etna con l’ascesa fino ai 1000 m di Maletto (GPM). Segue una lunga parte a scendere sempre attorno al vulcano fino alla base della salita finale che inizia a Nicolosi. Da segnalare che nel finale di corsa sono presenti diversi attraversamenti cittadini con carreggiata ristretta.

Il Giro di Sicilia è una delle più antiche corse a tappe italiane: la prima edizione si svolse nel 1907, due anni prima dell’alba del Giro d’Italia.

Dal 1907 al 1977 si sono svolte 18 edizioni de Il Giro di Sicilia a tappe, tutte vinte da atleti italiani. l primo vincitore fu Carlo Galetti, che fece suoi i Giri d’Italia del 1910 e 1911.

L’ultimo fu Beppe Saronni, diciannovenne, nel 1977.

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